Questa Fase 1 sta provando un po’ tutti quanti. Si stabiliscono velocemente nuove abitudini. Anche oggi tornano le mie di cronache sulla quarantena e ti parlo di bisogni importanti. Si, si… proprio bisogni. In tutti i sensi!

Routine, o fuori dall’ordinario?

Io faccio davvero fatica ad entrare in questa nuova routine. In isolamento non ci sto poi così male, il problema sorge quando sono costretta ad uscire.
Tutti dobbiamo fare la spesa, giusto? E siccome le liste per prenotare la consegna a casa sono strapiene, non ci provo nemmeno più.
Questa fase 1 della quarantena per il Coronavirus è dura, per alcuni, perché non si può uscire liberamente. Per altri, lo è perché, almeno una volta a settimana devi uscire. Vuoi per la spesa, o per andare in farmacia.

Bisogni primari

Bisogna uscire soltanto per quello che è veramente necessario. Quindi vai al supermercato, non puoi evitarlo. Hai finito tutto, stai raschiando il fondo del congelatore e stai vivendo di scatolette come chi è rinchiuso in un bunker dopo un bombardamento. Vai a fare la spesa, metti i guanti, la mascherina. Sali in auto.
Porca miseria, l’autocertificazione!
Torni indietro imprecando, e finalmente arrivi al supermercato, ad orari insoliti, con le anguille dentro i guanti dopo già 5 minuti e quella maledetta mascherina che ti gratta il naso. E questo, andiamo, l’hai provato anche tu, vero? Non è necessario te lo racconti nel dettaglio.
Ti metti in coda quasi con un moto d’orgoglio perché non solo stai seguendo le regole ma, con coraggio, stai espletando i tuoi compiti quotidiani (in questo caso settimanali) a dispetto della situazione di emergenza, avendo pianificato una precisa lista in base alle nuove stime del cibo consumato a casa tua.

Inizia il cedimento…

La fierezza passa dopo la prima mezz’ora di fila. Cominci ad appoggiarti al carrello, a guardare il cellulare, leggere e inventarti storielle sulla gente attorno a te. Dopo un’ora inizi a sbadigliare. Vorresti sdraiarti a dormire dentro il carrello, e qualcuno che lo spingesse al posto tuo. Finisci per entrare gobbo nel negozio, già stanco, dopo un’ora e mezza. Procedi pigramente con la spesa e dopo 10 minuti già non vedi l’ora di tornare a casa. Non sopporti più la mascherina, coi guanti fai fatica a scorrere la lista della spesa sul cellulare, alla fine quasi corri per le corsie e getti nel carrello quello che trovi e vai di volata a pagare. Torni a casa e…
ARGH!

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E tu? Chissà quante cronache sulla quarantena hai e quanti bisogni importanti hai dovuto faticare per gestire! Se ti va di raccontarmele, scrivimi qui! Magari vien fuori un’altra storia…

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