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Oggi piove, il tempo è bigio, la voglia è quella di stare sotto il piumone.
E invece bisogna lavorare quindi via, diamoci una mossa! Un bel caffè, una colazione non troppo veloce e ci si mette all’opera!
Ci hanno sempre insegnato che bisogna essere produttivi, creare, produrre numeri, numeri, sempre numeri. Ma così finiamo per finire in bournout.
Sai cosa vuol dire? Vuol dire esaurimento, surriscaldamento. Finiamo come quelle apparecchiature che diventano talmente bollenti che si spengono in automatico per proteggersi, per non bruciare, per non finire coi circuiti in fumo.
Quindi, per il bene dei tuoi neuroni, ogni tanto scegli di prenderti una pausa e non sentirti in colpa! Anche questo vuol dire amarsi e cioè cazzeggiare, si, ma senza perdere tempo.
Cosa vuol dire, per me? Te lo dico fra poco.


In questi momenti mi piace trovare una frase, un motto, qualcosa che mi incoraggi a darmi una mossa 😅 ed oggi mi è venuto in mente questo:

“Torna il sole e non il tempo”

Motto Solare

(un “motto solare” è una di quelle scritte che si trovano sulle meridiane).
Che ci insegna che tutto è ciclico, ritorna, tranne il tempo. Quello perso non lo recupereremo mai più. Fa paura, vero? Mette ansia, forse nostalgia.
Ma mica per forza bisogna sempre lavorare.

Non avere sensi di colpa

Imparare ad amarsi vuol dire anche fermarsi ogni tanto. Dedicarsi del tempo non è un delitto, tantomeno se abbiamo lavorato senza sosta nei giorni precedenti, siamo stati produttivi e abbiamo compiaciuto il nostro boss o noi stessi, nel caso in cui si lavori in proprio. Non cadiamo in quella spirale in cui se non ti spremi (o ti spremono) come un limone, vuol dire che non abbiamo fatto nulla. Bisogna impegnarsi e bisogna lavorare sodo, si, ma con il giusto equilibrio. Personalmente non mi stava più bene fare due lavori per continuare a fare l’illustratrice, oppure dedicarmi ad un lavoro d’ufficio piatto, per niente creativo, ripetitivo, senza responsabilità ma anche senza stimoli. Non riuscivo a dedicarmi all’arte come volevo perché ero stanca, e quindi non riuscivo a crescere, e mi spegnevo pian piano.

Cosa vuol dire dedicarti a te stesso?

Quindi ecco cosa per me fa parte dell’amarsi: cazzeggiare (quindi prendersi una pausa) senza perdere tempo e cioè impiegare parte della nostra giornata in maniera costruttiva, dedicandoci a qualcosa che fa bene all’umore, al corpo e all’anima.
Vuol dire ascoltarsi, a volte giungere a compromessi.
Lavoro meno? Guadagno meno. Non me lo posso permettere? Se mi fermo allora recupero dopo, ma almeno lo faccio con più sprint!
Quanto vi piace stare su Netflix a fare binge-watching delle vostre serie preferite, con la copertina sulle gambe e le coccole al gatto, o con una bella tazza di the fumante, di fronte alla finestra con un bel libro fra le mani? Eh?
Ci sono cose più utili però, a mio avviso, che si possono fare ma sono soltanto gusti personali. Tutto va bene se ci fa stare meglio, se ci fa sentire arricchiti e sereni, a fine giornata.

Cosa fate, voi, quando fuori piove e non avete voglia di lavorare?

(P.S.: Oggi è bastato il corriere a rallegrarmi la giornata, perché mi ha consegnato la Cricut Maker che avevo ordinato per Studio Naera. Quello in foto è il primo taglio di prova effettuato con la Cricut: non è chissà che, ma per me vuol dire tantissimo!)

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